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Mappa Costa Ionica Cosentina - CALABRIA

 

 

 

 

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Si potrebbe definire questo l'itinerario dei castelli. Questa parte della Calabria è ricca di importanti testimonianze del passato magnogreco e bizantino, che peraltro si accompagnano a suggestioni e bellezze naturalistiche in una zona che recentemente ha conosciuto un forte incremento turistico. Percorrendo la costa lungo la superstrada 106 ionica in direzione sud, dopo appena 5 km dal confine con la Basilicata, troviamo Rocca Imperiale Marina, attrezzata località balneare con una bella spiaggia. Svoltando all'interno, percorrendo solo 4 km di una strada panoramica, si raggiunge Rocca Imperiale, pittorescamente arroccata su un colle, dominata dall'imponente Castello che conserva ancora i bastioni, le torri, e i ponti originali. La strada prosegue tortuosa verso Nocara, la medioevale Nucaria, dove si possono vedere i resti di un imponente fortezza. Ancora oltre, per una strada panoramica, si incontra Oriolo, situato in posizione pittoresca su un colle e dominato anch'esso da un'importante Castello. Si tratta di una costruzione quattrocentesca con torrione quadrato e torri cilindriche agli angoli, ben conservato. Ritornando lungo la litoranea, a 7 km verso sud, troviamo Montegiordano Marina, località balneare in forte espansione. A 9 km all'interno sorge Montegiordano. Seguendo a sud ecco un'altra delle costruzioni più belle della Regione: il Castello di Roseto Capo Spulico, con le sue torri merlate, antico baluardo contro le frequenti invasioni saracene, oggi accoglie il turista che entra in Calabria. Intorno al Castello si è sviluppata la Marina di Roseto, frequentata località balneare. Il vecchio centro di Roseto Capo Spulico sorge su un colle in posizione panoramica a dominio della costa. Sono visibili i resti della cinta muraria medievale. Marina di Amendolara è la tappa successiva. È un altro degli insediamenti marini moderni, mentre il vecchio centro si trova a 4 km di distanza, su un colle. Amendolara vanta origini antiche. Nel suo territorio sono stati ritrovati importanti reperti di epoca protostorica ed ellenistica, esposti nell'Antiquarium comunale, nonché reperti di epoca romana. Riprendendo la litoranea, tra scenari bellissimi che si aprono sul mare, si incontra Trebisacce, importante centro balneare con una piccola flottiglia peschereccia e un porticciolo. Qualche chilometro e si supera Torre del Saraceno, un'altra torre di avvistamento; al bivio si svolta a destra per Villapiana, distante 5 km. Sono visibili i resti del Castello. Interessante il quattrocentesco Palazzo dei San Severino. Villapiana Lido, che sorge sulla litoranea, è una frequentata località balneare circondata da una vasta pineta. Prima di giungere a Sibari, si imbocca al bivio la deviazione per Cassano allo Ionio importante centro rinomato per i suoi stabilimenti termali. Su una rupe che sovrasta l'abitato vi sono i resti del Castello Medievale. Spezzano Albanese, a sud di Cassano, ha origini antichissime: nelle sue vicinanze, infatti, sono state scoperte alcune necropoli dell'Età del ferro. Nel XVI secolo vi trovò rifugio una comunità albanese. A 5 km, il frequentato stabilimento termale di acque salse e bromurate iodurate note sin dall'antichità. Ritornati sulla 106 raggiungiamo Sibari, centro nodale del traffico tra versante ionico e quello tirrenico e tra Calabria e la Puglia, in rapida crescita grazie all'agricoltura razionale e moderna condotta nella vasta pianura che la circonda. Lungo il litorale si sono sviluppati notevoli insediamenti residenziali e turistici, tra cui il complesso del Laghi di Sybaris, con un porticciolo turistico e un cantiere nautico. Esso è l'erede dell'antica Sybaris, la grande città della Magna Grecia distrutta dai Crotoniati nel 510 a.c.. Gli scavi condotti nell'area archeologica di Parco del Cavallo, sulla sinistra del Crati e attraversata dalla statale 106, hanno portato alla luce importanti resti di Copia, fra cui un teatro, un complesso termale e i resti di una serie di edifici e di templi di notevole interesse storico. Altri scavi sono visibili nelle aree di Casa Bianca e di Stombi. A nordest del Parco è stato inaugurato nel 1996 il nuovo Museo della Sibarite che raccoglie tutti i materiali di provenienza urbana e del territorio circostante. Tra le manifestazioni importante è il premio "Sybaris Magna Grecia" in settembre. Ancora verso sud, tra bassi oliveti ed estesi agrumeti, si trova Marina di Schiavonea, importante centro peschereccio con un porticciolo e buone attrezzature turistiche in continua espansione. Lasciata la 106, superata Corigliano Stazione, dopo 6 km si raggiunge Corigliano Calabro, distesa a gradinate su un colle dominato dall'imponente Castello Medievale. È una città suggestiva, con un centro storico interessante e architetture significative. Ma l'attrattiva maggiore è il Castello, uno dei meglio conservati della regione, del XV secolo, con quattro torri merlate aragonesi e un ponte levatoio. All'interno numerosi ambienti di notevole interesse con belle opere d'arte. La tappa successiva è Rossano, località ricca di storia, nonché uno dei principali centri religiosi d'origine bizantina dell'intera regione, difficile da riassumere in poche righe. Oltre alla Cattedrale, di epoca angioina, dedicata a Santa Maria Acheropita (cioè "non dipinta da mano umana"), raffigurata in un affresco bizantino dell'VIII-IX secolo. Inoltre sono da visitare altre importanti chiese del XII e XV secolo. Ma il vero tesoro di Rossano è il celebre Codex Purpureus, uno dei più antichi e belli evangeliari greci, che da solo giustifica una visita alla città. È conservato nel Museo Diocesano, con diverse testimonianze di notevole interesse. Ripresa la statale 106 si raggiunge Cariati, cittadina pittoresca, cinta in parte da mura medievali, distrutta nel Cinquecento dai Turchi, presenta un’interessante Cattedrale quattrocentesca. Nel suo territorio si trovano resti di insediamenti di Bruzi (IV secolo a.c.).

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